
Il Sele è un importante fiume della Campania lungo 64 km, il secondo della regione per volume medio d’acque dopo il Volturno. Il corso del fiume è tutelato dalla Riserva Naturale Sele – Tanagro.
Il fiume nasce alle pendici sud-orientali del Monte Paflagone, presso il comune di Caposele in provincia di Avellino.
Le sorgenti principali, dette “della Sanità“, sgorgano a 420 m s.l.m. nel centro del paese;
Nella località di Contursi Terme si incrocia con il fiume Tanagro suo maggiore affluente che ne aumenta notevolmente la portata d’acqua. Da questa confluenza il fiume rallenta la propria corsa scorrendo copioso d’acque, attraversando l’oasi di Persano, zona di notevole attrattiva naturalistica.
Presso Eboli il fiume attreversa un’ampia e fertile pianura, nota come la piana del Sele. Presso Ponte Barizzo, frazione di Capaccio Paestum, il Sele incontra l’ultimo affluente importante: il Calore Lucano, dopodichè si riversa nel Golfo di Salerno.
Il Sele durante l’anno può essere soggetto a piene importanti in caso di forti precipitazioni, anche a causa dei pesanti contributi di Tanagro e Calore Lucano.
Nel fiume sono presenti la trota fario (autoctona), la rovella, il barbo, il vairone, il cavedano italico, la carpa, l’anguilla e la lampreda, non è difficile imbattersi in trote iridee di immissione.
Tra le specie Entomologiche più importanti e facile incontrare nei mesi estivi copiose sciuse di Oligoneuriella Rhenana, ma alzando una qualsiasi pietra del fondo e facile osservare la grande varietà di insetti presenti, tra i tricotteri gli appartenenti al genere Hydropsyche, tra i plecotteri della famiglia delle Perle, il genere Dinocras, specie Cephalotes, tra le effimere, l’ Ecdynurus Venosus, l’Heptagenia Longicauda, la Serratella Ignita e la Baetis Rhodani.
Durante le ore più calde della giornata è possibile insidiare le trote in caccia usando una sedge (green o grey) che fatta pattinare con leggeri moviementi della coda, molto spesso stimolano con successo le trote attaccate al fondo ed è facile avere delle belle sorprese. Nelle ore crepuscolari con emergenti si ottengono buoni risultati in attesa della schiusa quasi notturna della Rhenana, effimera che uso con ottimi risultati nella versione Spent ma non di rado ottengo delle belle sorprese anche nel bel mezzo della schiusa con un imago anche se l’Oligoneuriella ha la particolarità di non toccare mai l’acqua da viva.
Il fiume vanta due bellissimi tratti nokill ma i tratti liberi non sono meno, il fiume vanta una buona presenza di salmonoidi di una rusticità non indifferente.
Pratico i tratti alti del fiume da oltre 20 anni e sono un’ottimo conoscitore di tutti gli accessi, alcuni raggiungibili solo con fuoristrada. Pesco quasi sempre da solo ma a volte con piacere mi ritrovo con amici di vecchia data con cui è sempre un piacere trascorrere delle ore insieme.