
Da sempre appassionato alle cose artigianali, maniaco dei dettagli e amante delle cose belle, non potevo che appassionarmi al mondo delle canne in bamboo. Con l’uscita delle prime canne in grafite, questo splendito materiale naturale da sempre usato per la costruzione delle canne da pesca passò in secondo piano dando spazio alla modernità e a canne sempre più performanti tralasciando quella che era la tradizione e la rusticità che da sempre ha distinto la pesca a mosca da altre tecniche. Oggi si è tornati a sentir parlare di queste favolose creazioni e a gran voce sono tornate ad essere oggetto di desiderio di moltissimi pescatori. Nel marzo del 2020 ho deciso di provare! Grazie all’aiuto di un’amico che mi ha dedicato moltissimo del suo tempo, sono riuscito a terminare il mio primo progetto, una 7’6″ coda 5 dandogli il nome di “Lia”. Inizialmente ho avuto non poche difficoltà ma poi tutto è sembrato più chiaro e man mano che il lavoro avanzava ci prendevo gusto. Ci sono voluti quattro lunghi mesi per vederla in tutto il suo splendore, emozioni indescrivibili. Rendersi conto di aver realizzato quello che poi ritieni un’opera d’arte ti fa schizzare l’autostima alle stelle. Consapevole di essere uno dei pochi rodmaker del Sud Italia, orgoglioso di aver fatto questi lunghi passi per portare avanti quest’arte in un territorio dove ormai per molti conta solo il numero e la misura delle catture. Pescare con una canna in bamboo è tutta un’altra storia, difficile da raccontare!










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